Lettera ai genitori
Carissimi Genitori,
il periodo che stiamo vivendo è senz’altro difficile, ma ce la faremo, reagendo insieme e senza perdere la fiducia che questa crisi potrà anche renderci più forti, consapevoli di cosa conta davvero.
Dobbiamo però ascoltare le indicazioni che ci vengono date dal Ministero, mettere in atto tutte le misure di protezione e stare in casa. Farlo con rigore ed attenzione, nonostante l’ansia per l’incertezza e per l’attesa.
Gli esperti hanno condiviso via web e su ogni altro canale d’informazione tanti consigli preziosi, destinati ai genitori, per aiutarli a spiegare ai propri figli in modo semplice e non allarmistico cosa è il coronavirus e perché siamo tutti a casa. Con l’aiuto di chi ci ha fatto riflettere, ma anche grazie alla sensibilità ed alla creatività di ciascuno, in questi giorni abbiamo imparato che non solo è importante, ma anche bello cominciare, mantenere o riscoprire i contatti con amici e famigliari, che attraverso il cellulare e il computer si può continuare a comunicare, che ci sono tanti modi per trascorrere il tempo insieme tra le mura di casa.
Ma le famiglie dei bambini e dei ragazzi con Mutismo Selettivo sono tanto preoccupate, perché vederli ancora più isolati stringe il cuore, alimenta l’idea che si perdano quei progressi fatti con tanta fatica, fa temere che lo stare in casa renda poi impossibile accettare di tornare a scuola e nei luoghi frequentati da persone diverse da quelle familiari.
Allora cosa possiamo fare? Come possiamo aiutare i nostri bambini o i nostri ragazzi che soffrono di Mutismo Selettivo? Tanti genitori se lo chiedono, hanno bisogno di conforto e, soprattutto, di consigli pratici da attuare subito. Perciò eccoli cari genitori, leggete e agite con calma, fiducia ed amorevolezza, queste indicazioni serviranno ai vostri figli, ma anche a voi: perché vi permetteranno di sentire che i giorni di isolamento non sono solo ore trascorse lontani dagli altri; perché vi daranno una direzione chiara e sicura da seguire; perché vi aiuteranno a consolidare la vostra forza e perché vi daranno modo di offrire ai vostri figli l’esempio di adulti che sanno reagire nel modo più efficace. Siete voi il loro modello, di oggi e per domani.
IL MS AI TEMPI DEL CORONAVIRUS.
I consigli di Aimuse per i genitori.
- Mostratevi sempre disponibili all’ascolto ed invogliate la conversazione, cercate di mantenere in casa un clima sereno, anche usando la musica e canticchiando, ricordatevi che i più piccoli percepiscono lo stato d’animo dei genitori, soprattutto quando si tratta di emozioni negative, perciò contrastatele con intelligenza.
- Badate ai vostri commenti, soprattutto quando guardate i bollettini, i telegiornali o quando parlate al telefono con altri adulti. Ciò che i vostri figli ascoltano li condizionano fortemente, perciò tenetene conto e state attendi a verificare se loro sono a “portata d’orecchio”, in questo caso usate i vostri commenti allo scopo di rinforzare il loro coraggio e la forza d’animo.
- Create nuove routine che coinvolgano tutti i componenti della famiglia: ad esempio si possono organizzare degli spazi di conversazione giocosa dove ci saranno canti e balli, poi, quando l’ansia si è abbassata, registrate un messaggio vocale per le maestre e per i compagni, i più coraggiosi anche un video. Fatelo tutti insieme, perché la registrazione non sia vissuta dal bambino/ragazzo come una richiesta prestazionale, ma lasciategli progressivamente lo spazio per “venire fuori”.
- Per i bambini che ancora non riescono ad usare il verbale fuori casa sarà sufficiente iniziare con una frase scritta, ma come sempre ci diciamo, non bisogna rinunciare solo perché è difficile o perché ci sono degli intoppi, non bisogna fermarsi ai primi tentativi, ma continuare con costanza verso la meta, facendo tutti i piccoli passi in questa direzione.
- La mascherina protettiva potrebbe aiutarci in senso positivo, lo stesso i guanti. Le dita di questi ultimi si possono disegnare, colorare e si può provare a mandare un saluto ad un amico, ad un parente, ad una maestra, coperti dalla mascherina e indossando i guanti “artistici”. Si potrebbe registrare un video dove è tutta la famiglia ad indossare guanti e mascherina e così salutare in coro una persona scelta tra amici, parenti ecc. Il bambino sarà compreso nel gruppo familiare e potrà perciò sentirsi protetto ed invogliato a partecipare attivamente.
- Le mascherine di tessuto non tessuto possono essere oggetto di decorazione creativa (con applicazioni colorate come ad esempio bottoncini glitterati ecc.), da fare in casa insieme, ma anche da condividere via skype, lanciando piccoli momenti di riunione a distanza, concordando tempi e modi con gli altri genitori.
- Lo stesso vale per i momenti dedicati al trucco, ci si può accordare con gli alti genitori e darsi appuntamento in videochiamata collettiva, così che i bambini trucchino le mamme o i papà, facendo poi le foto tra risate, battute e scherzi, che allentano la tensione, favoriscono i suoni e la parola, alimentano le relazioni e consolidando il bello del comunicare e condividere.
- Mamme e ragazze possono organizzare un vero salone di bellezza, con tanto di manicure e parrucchiera, magari registrando un video simpatico da inviare ai parenti, anche lanciando sfide sulle acconciature.
- Ci sono bambini che si accorgono che le modalità relazionali per loro già consolidate durante la scuola, ora sono usate anche da tutti i compagni di classe ai fini didattici, che tutti mandano e ricevono messaggi su WhatsApp, ed alcuni adolescenti potrebbero addirittura riconoscersi più esperti dei compagni nelle interrogazioni a distanza, tutto questo non solo li potrebbe aiutare a sentirsi uguali agli altri, ma potrebbe favorire una condizione migliorativa generale, che con il vostro aiuto, si potrà estendere ai parenti con i quali magari i bambini/ragazzi hanno meno confidenza.
- Per gli adolescenti è importante che il tempo trascorso in casa sia condiviso con i componenti della famiglia e che non restino troppo tempo isolati, con discrezione bisogna perciò cercare di capire se stanno mantenendo una conversazione con qualche coetaneo oppure no. In tutti i casi vanno valorizzati nelle loro capacità ed incentivati nel metterle in atto. La preparazione di dolci e altre pietanze, le abilità artistiche e artigianali, la conoscenza di uno strumento musicale, sono tutte competenze da rinforzare, anche mettendosi dalla parte di chi vuole imparare, per produrre piccoli tutorial da condividere con amici, compagni e parenti. Non è necessario che i ragazzi siano ripresi in viso se non lo vogliono, basta che si trovi il modo di farli “ammorbidire e partecipare”.
- Se bambini e ragazzi sono seguiti da un terapeuta le sedute non vanno interrotte, attraverso i mezzi tecnologici si possono mantenere le relazioni e il percorso in atto. Lo psicologo saprà come adattare il lavoro alla nuova situazione.
- Se i vostri figli manifestano malessere, qualsiasi età essi abbiano, non sottovalutate la situazione, non pensate di sapere già a cosa essa sia dovuta, non intervenite direttamente parlando al fine di rassicurarli, la cosa da fare è piuttosto aiutarli ad esprimere le loro preoccupazioni, ad invogliarli affinché le facciano “uscire” in forma di disegno, parola ecc. È importante che queste preoccupazioni abbiano modo di essere espresse, perché tutti, adulti, bambini e adolescenti possono adottare strategie non adeguate per affrontare l’ansia e questo va intercettato e corretto.
- Badate al loro umore: ad esempio i vostri figli potrebbero essere particolarmente irritabili, scortesi, tristi, potrebbero adottare la tendenza a fare spuntini frequenti e numerosi oppure isolarsi nei video-giochi, se ciò dovesse accadere bisogna attivarsi immediatamente e proporre loro strategie alternative per affrontare l’ansia e il malessere. Cercate quindi di coinvolgerli nella vita della casa, cucinate insieme qualche ricetta nuova, stimolateli a partecipare all’idea di cambiare disposizione dei mobili, mostratevi incuriositi dai loro videogiochi ed iniziate a farvi spiegare come funzionano, cosa succede, come si passa da un livello all’altro e da questa “alleanza” passate a proporre alternative che li facciano alzare dal divano. Sul web ci sono tanti tutorial di esperimenti scientifici divertenti che potrebbero diventare un appuntamento fisso per tutti i membri della famiglia.
- Ed infine, ma non come ultima cosa: non dimenticate mai cari genitori, in nessun momento, che se siete in difficoltà è sempre possibile contattare un esperto Aimuse che potrà fornirvi supporto gratuito online. Trasformiamo le emozioni difficili di questi giorni e facciamole diventare un tesoro, piccole e grandi esperienze di vita, che ci serviranno per affrontare la vita ed il futuro in modo migliore.