
Buon inizio anno scolastico, buona collaborazione tra famiglia e scuola! di Emanuela Iacchia
Fra poco comincia la scuola, le vacanze sono ormai un ricordo e sta iniziando un nuovo anno scolastico.
Avere un buon rapporto tra famiglia e scuola è fondamentale per il successo formativo e il benessere degli studenti; creare un’alleanza educativa basata sulla fiducia, il dialogo e la collaborazione aiuta ad accompagnare lo sviluppo e la crescita dei nostri figli. Per fare questo, è necessaria una comunicazione efficace, una condivisione di responsabilità e la valorizzazione delle reciproche competenze dei genitori e degli insegnanti.
Quando è un bambino o un adolescente con mutismo selettivo ad iniziare il nuovo anno scolastico, è indispensabile favorire una buona relazione tra famiglia e scuola, prima ancora dell’inizio delle lezioni. Se il bambino frequenta la scuola dell’infanzia o i primi anni della scuola primaria, sarà più facile trovare questa collaborazione attraverso le indicazioni da adottare, consigliate dallo specialista. Una per tutte è quella importante di non forzare il bambino a parlare, non sgridarlo, non punirlo a causa del suo silenzio, non ignorarlo, non pensare che sia oppositivo oppure che si mostri indifferente o irrispettoso.
Se è un adolescente a soffrire di mutismo selettivo, le indicazioni devono essere molto puntuali e condivise con lui, perché è lui stesso che deve essere protagonista attivo della sua apertura. Ad esempio, lui sa quali sono i compagni con i quali riesce a comunicare più facilmente; sarà utile farlo sedere accanto a loro, fare in modo che le interrogazioni siano programmate e le verifiche scritte supportate da mappe concettuali.
Gli insegnanti, se aiutati attraverso colloqui con la famiglia e i professionisti, possono avere un ruolo fondamentale nell’aiutare i propri studenti a superare la loro paura di parlare.
In tutti gli ordini di scuola, dalle sezioni dell’infanzia fino alle classi della scuola secondaria di primo e secondo grado, lo scopo è di diminuire l’ansia associata al linguaggio verbale e all’apprendimento e coinvolgere tutti gli alunni per rendere significativa e arricchente la loro esperienza scolastica. Una volta creato un ambiente di apprendimento non minaccioso, tutti staranno meglio e chi soffre di mutismo selettivo si sentirà più rilassato, e per questo aumenterà la probabilità che si apra attraverso il linguaggio verbale. Poiché bambini/ragazzi parlano spontaneamente nei contesti soprattutto familiari, dobbiamo fare in modo che familiare sia anche la loro classe.
Perché tutto ciò avvenga, sono importanti riunioni cadenzate tra famiglia, scuola e professionisti, al fine di monitorare attentamente ciò che accade in aula e scambiarsi informazioni circa quello che funziona o non funziona anche a casa; ad esempio, per gli insegnanti è importante sapere se svolge i compiti in autonomia o deve essere aiutato, se studia volentieri o con fatica. I genitori possono sostenere i figli nello studio, creando un ambiente favorevole all’apprendimento a casa e collaborare con gli insegnanti per individuare strategie efficaci. Il contributo degli specialisti sarà un supporto affinché l’insegnamento sia ancora più mirato ed efficace.
Genitori e insegnanti dovranno iniziare il nuovo anno scolastico pronti ad ascoltarsi, cercando di comprendere i bisogni, le preoccupazioni e le aspettative reciproche.
È molto importante valorizzare il ruolo specifico sia dei genitori sia degli insegnanti nel percorso educativo di chi sta crescendo, perché la condivisione di strategie educative e approcci metodologici mirati aiuta a creare un ambiente di apprendimento e di socializzazione positivo e stimolante non solo per chi è ancora silenzioso, ma per tutta la classe.
Emanuela Iacchia – Psicologa e psicoterapeuta, Direttore del Comitato scientifico Aimuse